Italo-Ntv: prove di rilancio

Il cda di Ntv ha approvato il rifinanziamento del debito e previsto l'aumento di capitale

Prove di rilancio per Italo-Ntv. All’incontro di ieri nella sede romana dell’operatore ferroviario dell’Alta Velocità, organizzato dall’advisor Lazard, hanno partecipato il presidente e ceo di Ntv, Antonello Perricone, il direttore operazioni Paolo Ripa e il cfo Fabio Tomassini, Igino Beverini per conto della banca d’affari e i rappresentanti degli istituti Intesa Sanpaolo, Mps, Bnl e Banco Popolare. La ricetta messa a punto un aumento di capitale da parte degli azionisti da 50 milioni di euro (se ne erano paventati 70 in un primo momento) ma anche uno scadenziario diverso dei prestiti fino al 2026-2030 oltre a un a riduzione degli interessi passivi. Attualmente Ntv è esposta per 682 milioni, di cui 394 milioni Intesa San Paolo, anche azionista al 20%, 175,7 milioni Mps, 95,2 milioni Banco Popolare e 17,8 milioni Bnl. Oltre a  Intesa, gli altri soci, ovvero Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Gianni Punzo  al 35%, le ferrovie francesi Sncf  al 20%, le Generali al 15%, Bombassei e Isabella Seragnoli al 5% per entrambi e Giuseppe Sciarrone,all’1,5%, hanno sottoscritto l’accordo per l’aumento di capitale ma a patto che le banche accettino la proposta in toto e che l’authority dei Trasporti riduca le tariffe di accesso alla rete del 20%, ovvero 20 milioni di euro (sui 100 che paga ora). Infine il prestito da 224 milioni dovrebbe essere esteso al 2030, mentre il leasing da 465 milioni sui 25 treni Alstom verrà allungato sino al 2026, con un tasso  ridotto attorno a 50-100 punti base.

Dal punto di vista operativo vi sarà l’annunciato taglio, dal 15 dicembre, della tratta sperimentale adriatica per ampliare quelle su Napoli da Venezia e raddoppiare a 12 i treni no-stop da Roma a Milano, i più redditizi. A questo proposito il deputato riminese Tiziano Arlotti ha incontrato a Roma l’ingegner Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, per affrontare il tema dei collegamenti ferroviari sulla linea Adriatica, “almeno ripristinando nei fine settimana e durante le feste la coppia di Frecciarossa che ha cessato i collegamenti il 13 settembre scorso”.  Nel piano ancora nessun annuncio rispetto alla mobilità dei dipendenti e ai nuovi vertici. Anche se sembra che il nuovo ad uscirà dal testa a testa tra Andrea Belardini, ceo Europa del gruppo Nuance, e Luca Luciani, ex manager Telecom.