Langhe-Roero e Monferrato, qui il paesaggio vitivinicolo è Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Il Castello di Grinzane Cavour

I Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato sono stati inseriti tra i Siti UNESCO- Patrimonio Mondiale dell’Umanità (vedi il timelapse che abbiamo caricato). La candidatura dei Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato è un progetto partito nel 2003, da una prima proposta del territorio di Canelli che voleva valorizzare le Cattedrali sotterranee del Vino e che nel suo percorso ha raccolto l’adesione dei territori di Langhe-Roero, estendendosi al Monferrato. La candidatura è stata promossa e sostenuta dalla Regione Piemonte, dalle Province di Alessandria, Asti e Cuneo e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e il Paesaggio, con la supervisione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il supporto tecnico di SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione). Nel loro insieme le zone selezionate rappresentano la qualità eccezionale del paesaggio vitivinicolo piemontese e della sua profonda e viva cultura del vino. È stata definita un’ampia area tampone di circa 76.000 ettari (detta buffer zone) che racchiude le sei componenti e coinvolge oltre 100 territori comunali. Un grande territorio del vino che si estende in oltre 10.780, con 6 componenti principali. I siti Patrimonio dell’Umanità sono: la Langa del Barolo; le colline del Barbaresco; il Castello di Grinzane Cavour; Canelli e l’Asti Spumante; Nizza Monferrato e il Barbera; il Monferrato degli Infernot.