Ha fatto  scalpore nei giorni scorsi la notizia del licenziamento collettivo in atto in Best Tours che, secondo quando rivelato da Travel Quotidiano, riguarderebbe 31 dei 55 dipendenti del Tour Operator nell’ottica del futuro piano di ristrutturazione della società.
Gli esuberi sono stati portati alla luce dalla Filcams Cgil che ha parlato di difficoltà da parte del tour operator dopo l’acquisizione da parte di Arkus Network.

Arkus Network s.r.l., società di partecipazioni ed investimenti con sede in Roma, aveva rilevato il 9 settembre scorso dal Gruppo Alessandro Rosso l’intera partecipazione di capitale in Best Tours Italia s.r.l., contestualmente ripianandone il debito di 8,8 milioni di euro in parte riconducibile alle perdite provocate da Expo 2015.

Proprio a fronte di questo investimento la società non ci sta a passare come una azienda in difficoltà. Per questo in una nota stampa ha spiegato che “Nel quadro generale di riposizionamento di Best Tours, ARKUS Network ha dato corso ad un processo di turn around per raggiungere l’equilibrio economico nel medio periodo, conservare i valori aziendali e del marchio di impresa, e mantenere i livelli occupazionali, per quanto compatibili con il piano industriale che, per rispetto procedurale legato al procedimento avviato ex Legge 233/91, non potrà essere condiviso prima della fine delle consultazioni sindacali, prevista per il 10 maggio 2018.”

Arkus Network inoltre aggiunge: “E’ curioso leggere notizie sulla stampa riguardo ‘gravi difficoltà’ ed una presunta ‘insolvenza dell’emittente’. ARKUS Network gode di capacità tecniche, professionali e finanziarie idonee a garantire la continuità aziendale di Best Tours, attraverso un processo di ristrutturazione dell’Azienda nel suo complesso, volto a generare valore. Best Tours rimane coerente e sinergica con gli altri investimenti effettuati da ARKUS Network per creare una filiera di qualità nel mondo del turismo. Ci sentiamo pertanto di rassicurare agenzie di viaggio, clienti, fornitori e network sulla solidità patrimoniale e sulla capacità di continuare a garantire la fornitura di tutti i servizi utilizzati per soddisfare le esigenze dei clienti”.

Noi abbiamo incontrato Best Tours lo scorso aprile alla BMT di Napoli dove avevano uno stand: bocche cucite sulla ristrutturazione in corso e sulle prossime mosse del gruppo. Alcuni dirigenti avrebbero anche firmato un nda, un non disclosure agreement, cosa che fa pensare che ci saranno diverse novità in ballo. Staremo a vedere.