Club Med: l’Amf ha detto sì a Bonomi

Andrea Bonomi di Global resorts

Finalmente è arrivato il si dell’Amf, la Consob francese, all”Opa della Global Resort di Andrea Bonomi, che dovrebbe iniziare il 18 agosto e concludersi il 19 settembre. Bonomi così può pensare  in grande: il Club Med per lui vale 790 milioni contro i 600 dell’offerta della cordata franco-cinese di Gallion. Ciò significa avere delle ottime probabilità di riuscita in quest opa che riporterebbe ai vertici del to francese un gruppo italiano.

L’authority  franecese dei mercati in un comunicato infatti  “ha dichiarato conforme il 12 agosto 2014 il progetto di offerta pubblica d’acquisto di Global Resorts”di 21 eruo ad azione contro i 17,5 euro della proposta della joint venture tra la cinese Fosun e la francese Ardian, appoggiata anche dal presidente del gruppo francese Henri Giscard d’Estaing.

Il consorzio Global Resorts capitanato da Bonomi con il 90% delle quote, è composto anche dal  sudafricano Solomon Kerzner,  ceo del gruppo alberghiero Kerzner International, dalla Gp investments, proprietaria della Brazil hospitality  group e dal management del parco di divertimenti spagnolo Port Aventura, anch’esso nel portafolio della  famiglia Bonomi.

Bonomi aveva iniziato arstrellare azioni del colosso francese dell evacanze lo scorso marzo, per poi superare la soglia del 10% del capitale a fine maggio, diventando così il primo azionista del Med, azione che spines l’Amf a chiedere le sue intenzioni  sulla società entro il 30 giugno. Intnezioni bellicosi, visto che Bonomi a lanciato una opa nettamente migliorativa rispetto a quella, ancora in pancia al mercato, di Gaillon, approvata nel lontano giugno 2013 dal cad del Med ma poi bloccata da risorsi e controrisorsi. Cda che, seppur con qualche resistenza, si era dichiarato favorevole all’offerta,  “conforme agli interessi degli azionisti”, ma aveva sollevato delle riserve sul piano strategico. Riserve sottolineato dal prsidente Henri Giscard d’Estaing, a favore dell’opa di Ardian e Fosun, a cui si oppone  Gilbert Trigano, il figlio del fondatore del Club Med, Serge, che si è pronunciato a favore di Bonomi.