“L’azienda è in fase di ristrutturazione, non è prevista alcuna retromarcia”. Lo ha ribadito a Olbia il presidente di Meridiana Marco Rigotti, dopo le dimissioni dell’Ad Roberto Scaramella. Il futuro della compagnia, riporta l’Ansa, è legato al recupero della competitività sul mercato”, un risultato percorribile attraverso “la riduzione dei costi”. Meridiana “non è assolutamente sull’orlo del fallimento, ma se il gruppo dovesse chiudere ci troveremo a mandare a casa 2.500 lavoratori”.
Intanto, la questione Meridiana e in generale quella della Sardegna arriva alla Camera. Il deputato di Sel Michela Piras ha depositato in merito una mozione, attraverso la quale il parlamentare dà seguito nazionale alla mobilitazione dei giorni scorsi che “ha messo in luce l’urgenza di una soluzione unitaria alla crisi dell’Isola, ovvero la necessità di ricomporre le singole questioni in un’unica Vertenza Sardegna e di aprire un tavolo nazionale, che coinvolga anche l’Ue, sulle condizioni specifiche che caratterizzano il collasso del sistema economico sardo e dunque sulla specifica attenzione e sullo specifico investimento necessario alla Rinascita economica e sociale”
