Giornate milanesi per Hogan: tra tanto ottimismo la preoccupazione di Modiano

Pietro Modiano, presidente Sea, e James Hogan, Amministratore delegato di Etihad Airways.

Gli incontri milanesi di James Hogan con i dipendenti Alitalia, gli azionisti e Luca Cordero di Montezemolo sono andati piuttosto bene. Unica nota dolente la preoccupazione sullo sviluppo futuro di Linate e Malpensa di Pietro Modiano, presidente Sea, che teme una “cannibalizzazione” dello scalo nel varesotto da parte del city airport milanese. Pur apprezzando la “grande forza” manageriale espressa da Etihad e “le idee molto chiare sul futuro di Alitalia”, Modiano non vuole di nuovo rischiare uno stop alla rinascita di Malpensa, che, nei primi otto mesi ha visto salire i passeggeri del 7,2% con un più 0,2 per cento per il City Airport. Ma ora l’attesa si sposta sul decreto in preparazione dal ministro dei trasporti e delle infrastrutture Maurizio Lupi per il periodo Expo; un decreto temporaneo, limitato ai sei mesi della manifestazione e ad alcuni centri europei. Ma Modiano ricorda che anche il decreto Bersani del 2001 nacque come provvisorio…

Il decreto non dovrebbe stravolgere il vincolo dei 18 passaggi all’ora, ma cambierebbe le possibili destinazioni collegabili da Linate, ad oggi solo capitali europee più Francoforte. Proprio la Germania dovrebbe essere il paese che accoglierebbe molti nuovi collegamenti dal city airport milanese, effettuabili dalla nuova-Alitalia, ma anche dalle controllate Etihad Air Berlin ed Etihad Regional (con qualche limitazione in più). “C’ è un decreto di cui abbiamo sentito parlare – spiega Modiano -. Aspetto un incontro con il ministro per fare il punto. Linate ha una capacità ottimale di circa 8 milioni di passeggeri ed ora siamo già a 9, perciò è un aeroporto che va sviluppato in termini molto contenuti, tenendo conto che è uno scalo molto prezioso quindi su cui bisogna puntare con voli di qualità”. Oggi, Modiano incontrerà il presidente della Regione, Roberto Maroni, mentre ieri ha visto con il sindaco, Giuliano Pisapia.

Dicevamo però degli altri incontri: con Montezemolo siamo alla stesura dei contratti, visto che a incontrarlo è giunto a Milano anche il principe sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahayan, in rappresentanza dell’azionista di riferimento Etihad. Bene anche l’incontro con i circa 300 dipendenti Az al Principe e Savoia, insieme al prossimo ad Silvano Cassano, a Gabriele Del Torchio e a Roberto Colaninno, e con i rappresentanti delle due banche/azioniste Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, e Federico Ghizzoni, ad di Unicredit.