In attesa del varo di MSC Grandiosa MSC Crociere ha svelato, durante la tradizionale cerimonia del taglio della lamiera nei cantieri di Saint Nazaire a Le Havre, il nome della prima nave della classe World Class che si chiamerà MSC Europa. Si tratta della prima di cinque navi da crociera alimentate a GNL e la prima nave a GNL ad essere costruita in Francia: entrerà in servizio a maggio 2022.

Vago ha proseguito: “L’evento di oggi è ancora più significativo perché coincide con l’inizio della costruzione della prima delle cinque navi a propulsione a GNL, che aumenterà ulteriormente i nostri standard di sostenibilità grazie anche all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Il nostro percorso di sostenibilità e di attenzione verso le comunità portuali in cui operiamo non si ferma qui. Ogni nuova nave travalica i confini dell’innovazione in termini di tecnologia ambientale. In futuro concentreremo i nostri investimenti in ricerca e sviluppo per accelerare l’incremento di soluzioni di ultima generazione: dai carburanti alternativi, all’alimentazione da terra, fino all’utilizzo di celle a combustibile (fuel cell) e oltre. Il tutto, mentre è in corso la riqualificazione e l’aggiornamento della nostra flotta esistente – una delle più moderne – con le ultime tecnologie disponibili realizzate per migliorare le prestazioni ambientali di tutte le nostre navi”.

In concomitanza con il taglio della lamiera di MSC Europa, MSC Crociere e Chantiers de l’Atlantique hanno presentato un innovativo progetto di ricerca e sviluppo chiamato PACBOAT che si concentra sull’integrazione di una nuova tecnologia a celle a combustibile (fuel cell). Questo sistema produrrà elettricità e calore usando il GNL. L’annuncio è stato dato contestualmente alla firma dell’accordo tra i vari partner coinvolti.

 

 

L’integrazione della tecnologia SOFC (Solid Oxide Fuel Cell) a bordo di una nave da crociera è una novità di livello mondiale. Questa tecnologia opera a temperature molto elevate (~750 °C) e si è dimostrata più efficiente per le applicazioni marine rispetto a quelle a idrogeno a bassa temperatura (Proton Exchange Membrane Fuel Cell, PEMFC) utilizzate ad esempio nel settore automobilistico. La tecnologia SOFC offre un’ottima efficienza elettrica che arriva fino al 60% e, poiché il calore prodotto può essere riutilizzato a bordo, la sua efficienza complessiva – calore ed elettricità – è molto più elevata e comporta una riduzione diretta del consumo di energia e quindi delle emissioni di gas serra (GHG).

Pierfrancesco Vago ha aggiunto: “Siamo lieti di poter supportare questo progetto altamente innovativo, poiché dimostra ulteriormente il nostro impegno per contribuire allo sviluppo di tecnologie ambientali avanzate di ultima generazione di cui potrà beneficiare l’intero comparto. Questo è un elemento chiave nel nostro percorso per diventare una compagnia a impatto zero sia in mare che a terra.”