Murano, l’ex fornace De Majo diventa hotel di lusso

Murano. Foto: Wikipedia
Murano. Foto: Wikipedia

A Murano l’ex fornace della vetreria De Majo diventa un hotel di lusso. Lo ha deciso la Giunta comunale di Venezia, che intende valorizzare il complesso situato in Fondamenta Navagero, utilizzato fin dagli anni ’50 per la lavorazione del vetro e la produzione tradizionale dei lampadari veneziani. L’ex fornace De Majo dispone di 17 corpi di fabbrica per una superficie coperta di oltre 4.000 metri quadri. L’intervento di riqualificazione propone la realizzazione di un albergo da 238 posti letto, un bar, un ufficio con sala riunioni, un negozio, due aree relax, un ristorante e una sala conferenze. Anche un secondo complesso di Murano, situato in Fondamenta Sebastiano Santi, e anche questo utilizzato fin dal 1963 per la lavorazione del vetro, verrà trasformato in hotel.  Qui la società Leon realizzerà un albergo da 75 posti letto, una hall, un punto ristoro con sala colazione e alcuni locali tecnici e di servizio funzionali all’attività.

Nell’area adiacente l’ex fornace, Leon realizzerà un’area a verde pubblico che resterà a disposizione della città, e della cui manutenzione si occuperà la società stessa. Gli interventi saranno realizzati valorizzando le preesistenze storiche e l’edificato industriale tipico dell’isola, prevedendo interventi di restauro conservativo dei prospetti degli edifici di testa e operando, negli edifici di archeologia industriale, limitate correzioni al partito architettonico esterno, nel rispetto del contesto urbano e paesaggistico in cui si inseriscono, riporta VeneziaToday “Entrambi i progetti costituiranno, una volta messi in atto, veri e propri interventi di rigenerazione urbana, consentendo il recupero e il riuso di aree dismesse, degradate ed attualmente inutilizzate – commenta l’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin –. Le nuove strutture ricettive favoriranno inoltre lo sviluppo economico locale, con investimenti pari a 37 milioni di cantieristica e occupazionale con 230 nuovi posti di lavoro”.