Google Maps sforna nel giro di una settimana due novità che raccontano molto degli sviluppi attuali e futuri della sua tecnologia.

La prima la racconta Computer World Italia ed è la possibilità per gli utilizzatori di Google Maps di accedere alla navigazione e alla ricerca anche offline. L’azienda ha ridisegnato il servizio in modo che gli utenti possano scaricare la mappa di una determinata area del mondo sul loro telefono e, se si trovano senza connettività, possono continuare a usare il servizio e ricevere indicazioni stradali. In soldoni non serve più una connessione a internet per utilizzare il navigatore satellitare integrato in Android e quelli direttamente collegati come Waze: basterà scaricare la mappa gratuitamente prima di intraprendere un viaggio. Un bel colpo a quello che rimane del mercato dei navigatori satellitari.

Per scaricare una nuova zona basterà ricercare una città, una regione o un Paese toccando “Scarica” sul menù, per poi ritrovarla in “Aree Offline” del menu di Google Maps. Oltre alle indicazioni stradali saranno scaricare anche le informazioni su hotel e ristoranti della zona scelta.

Una volta ristabilita la connessione, Google Maps dovrebbe tornare online, in modo da accedere a tutte le funzioni disponibili, come le condizioni del traffico in tempo reale.

Proprio sugli aggiornamenti in tempo reale è basata la seconda novità di Google Maps, evidenziata da The Next Web:  Google ha fornito alla comunità degli sviluppatori le api della sua tecnologia predittiva sui viaggi. Senza addentrarci in tecnicismi questo implica che chi produce applicazioni e servizi web potrà utilizzare al loro interno i servizi predittivi di Google integrati per ora solo in Google now, come il calcolo del tempo per spostarsi da un luogo a un altro o gli avvisi in  tempo reale su quando è necessario mettersi in viaggio per arrivare puntuale a un evento, a un appuntamento o al prossimo check-in in albergo.

Prepariamoci quindi a nuova generazione di app mobile che sfrutterà questa tecnologia per offrire informazioni di viaggio o, come preferisce dire Google, prevedere il futuro con Google Maps.