Onefinestay, l’home sharing del gruppo Accor dedicato alle residenze di lusso, punta con decisione al mercato italiano e può farlo soprattutto grazie al merge con le due società SquareBreak e TravelKeys, acquisite da Accor, come avevamo anticipato lo scorso luglio, e che entro la fine dell’anno saranno unificate sotto il brand OneFineStay.

In particolare l’inventory di SquareBreak (forte in Europa, mentre TravelKeys è diffuso soprattutto nell’area Caraibica) permette a OneFineStay di superare le 500 proprietà in listing nel nostro Paese e inaugurare nuove destinazioni come Firenze, Venezia, Capri e Ischia. Roma rimane la città in cui la startup è più presente con 60 homestay prenotabili mentre Milano arriva a 11 appartamenti-boutique.

 

“Stiamo consolidando la nostra presenza anche in Italia. Milano è il primo passo per il nostro progetto di sviluppo nel Paese e siamo impegnati quotidianamente a sviluppare la nostra proposta in questo mercato per essere percepiti come il meglio che l’Italia ha da offrire” – commenta Javier Cedillo-Espin, Ceo di Onefinestay.

“Se per Airbnb l’Italia è il terzo mercato mondiale – prosegue – per Onefinestay non lo è ancora ma ci sono le potenzialità per diventarlo”.

AccoHotels però ha progetti ancora più ampi per la piattaforma che ora a livello globale comprende 10.000 case e ville in 180 destinazioni: nelle prossime settimane gli appartamenti saranno prenotabili attraverso la piattaforma online di AccorHotels.com che già permette di al pubblico di prenotare gli hotel del gruppo e altri hotel partner. Questa mossa apre inoltre alla diffusione dell’inventory di OneFineStay a tutto il mercato dell’intermediazione online: ai metamotori così come ai Gds che potranno distribuirlo alle Ota e agli agenti di viaggio. Una mossa in grado di permettere una diffusione capillare del brand.