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Osservatorio Astoi: Usa -13% per l’effetto TrumpERT

Tempo di bilanci per il turismo organizzato italiano alla fine del secondo semestre 2017: a fare i conti ci pensa l’Osservatorio di Astoi, associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano e che, dopo il report sul periodo di Pasqua e Ponti Festivi ad aprile, presenta la sua rilevazione sull’estate 2017.

L’advance booking

Un’estate che è caratterizzata da alcuni trend che avevamo già sottolineato negli ultimi mesi, primo tra tutti l’advance booking: le prenotazioni anticipate sono cresciute fino al 15% in più rispetto allo scorso anno per la felicità dei viaggiatori che trovano tariffe migliori ma anche di chi organizza che può gestire al meglio la programmazione.

Da prendere invece con le molle il dato che vede in crescita del 10% le prenotazioni complessive del turismo organizzato: il dato andrà confermato a fine stagione perché il rischio è che il fenomeno dell’advance booking abbia solo anticipato i tempi di un fatturato più o meno stabile, come risulta dai dati di GFK che abbiamo pubblicato alcuni giorni fa e che Astoi in larga parte conferma, compreso il boom delle prenotazioni settembrine e i dati sulle destinazioni.

 

Le destinazioni top: bene la Grecia, male gli Stati Uniti

La Grecia è la regina del Mediterraneo: grande richiesta in particolare per le isole di Kos, Karpathos, Rodi, Creta, Santorini, Mykonos e Naxos. La Spagna è stata invece penalizzata da un aumento dei prezzi dei fornitori dovuto al forte flusso degli ultimi anni. Una problematica che oltre la Grecia ha favorito anche l’Italia.

In Italia la Sardegna è la regione preferita con performance degne di nota anche da parte di Sicilia e Puglia.

Per i viaggi lungo raggio, suscitano in particolare l’interesse dei vacanzieri Tanzania, Madagascar, Giappone, Oman e Russia; le Maldive sono sempre ricercate.
Nell’area caraibica le prenotazioni si ripartiscono fra Cuba, Bahamas, Messico, Repubblica Dominicana.

In contrazione invece gli Stati Uniti; le politiche restrittive della nuova amministrazione USA sugli ingressi hanno portato ad un calo -13% su una delle mete intercontinentali preferite dagli italiani.

L’Egitto e le mete emergenti

Il Mar Rosso egiziano quest’anno ha evidenziato incrementi costanti delle prenotazioni. Siamo lontani dai numeri di una volta, ma sono riprese le partenze, nei mesi di luglio agosto e anche settembre.

Nardo Filippetti, Presidente Astoi – Confindustria Viaggi

Si registra poi un interesse per alcune mete emergenti: Albania, Bolivia, Botswana, Filippine e Laos.

Questo il commento ai dati da parte del Presidente Astoi, Nardo Filippetti: “Il mercato del turismo organizzato intravede un’estate particolarmente positiva. Sulla Spagna ci aspettavamo grandi numeri ma la meta, a causa del forte incremento della domanda soprattutto conseguente al calo di Tunisia e Mar Rosso, ha aumentato i prezzi in modo significativo, e di ciò hanno beneficiato soprattutto la Grecia e l’Italia. In generale, la spesa per pratiche individuali per l’estate 2017 è salita del 6% rispetto allo scorso anno, segno di ripresa dei consumi e della rinnovata voglia di partire. Il dato più eclatante è senza dubbio quello sulla prenotazione anticipata, che ha visto cambiare i comportamenti degli italiani: l’attesa del last minute, senza badare alla meta, si è evoluta in consapevole advance booking: la meta che voglio al prezzo che voglio”.