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Parity rate, la risposta di Booking: “Garantiremo tariffa migliore o rimborseremo la differenza”ERT

La sede di Booking.com ad Amsterdam

In una nota stampa Booking.com esprime il suo disappunto con la nuova legge approvata in Italia che abolisce gli impegni di parity rate raggiunti con i partner italiani.

Nonostante questo, poiché vuole operare nel rispetto delle regole, annuncia che valuterà gli effetti di tale legge e aggiornerà, dove necessario, gli accordi e i termini generali dei contratti.

“Booking.com – prosegue la nota stampa – intende rassicurare i partner che il proprio staff, Italia compresa, è costantemente impegnato a garantire che ogni luogo abbia le consuete opportunità di competitività per migliorare e attrarre clienti in un settore che vede il turismo sempre più internazionale e mobile. Anche i clienti possono continuare a prenotare tramite Booking.com perché il portale garantirà in ogni caso la tariffa migliore: qualora un cliente trovi online un prezzo inferiore per la medesima sistemazione, Booking.com, come ha sempre fatto, rimborserà la differenza”.

L’opinione di Booking.com è che la nuova legge italiana “violi le normative dell’UE e sia in contrasto con gli sforzi della Commissione Europea per promuovere l’innovazione digitale a livello europeo, compromettendo così la coerenza e la concorrenza previste nell’ambito del mercato unico digitale”.