Pasqua: vacanze brevi, risparmiose e… condivise

Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori anche quest'anno per Pasqua partiranno solo le famiglie benestanti, ovvero il 7,5%

Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori anche quest’anno per Pasqua partiranno solo le famiglie benestanti. La percentuale di chi si prepara a partire rimane dunque invariata rispetto lo scorso anno, che era il 7,5%. Le famiglie di reddito medio, invece, se partiranno sarà per soggiorni di 2 o 3 giorni e mete non troppo lontane. In molti sceglieranno una gita in città, tra musei e aree archeologiche, giardini botanici e manifestazioni organizzate dagli enti locali, magari sfruttando l’ingresso gratuito della prima domenica del mese in molti musei. Considerando che quasi tutti i prezzi sono in leggero aumento rispetto all’anno scorso, i prezzi più bassi restano infatti quelli per una giornata in città, per cui si spende dai 13 ai 15 euro. Oppure, altra opzione a costo zero, il pic-nic in parchi e giardini o la gita fuori porta.

Sono in aumento poi le forme di condivisione del viaggio, attraverso il car sharing o il couch surfing. Per quanto riguarda i prezzi di gite ed escursioni, per una giornata in mezzo alla natura o alla scoperta di borghi antichi, Federconsumatori stima una spesa che va da da 51 a 69 euro per una notte con mezza pensione.

I prezzi di una giornata media in un centro benessere o una località termale possono variare da 34,50 euro a 189 euro, ma senza pernottamento, mentre per un pranzo in agriturismo con menù tipico si spendono in media da 29 a 54 euro.