La personalizzazione e l’attenzione ai bisogni, la cortesia nel servizio, i pacchetti con incentivi e offerte, e l’utilizzo sempre più pratico della tecnologia sono alcuni tra gli aspetti più importanti per il viaggiatore tipico italiano, secondo i dati raccolti da SiteMinder, nell’ambito di uno studio sulle pratiche comuni e le inclinazioni dei viaggiatori italiani per quanto riguarda l’esperienza nelle strutture ricettive.
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Approfittando di uno degli eventi più importanti del settore turistico in Italia che si svolge questa settimana, il BTO (Buy Tourism Online) di Firenze, SiteMinder presenta i risultati di questa ricerca per offrire agli albergatori italiani una prospettiva diversa in base alle opinioni dei propri ospiti.Tra i criteri decisionali prediletti dal viaggiatore italiano, la posizione strategica della struttura ricettiva e la cortesia nel servizio spiccano su tutto. Contano anche le promozioni via e-mail e le tendenze sui social media, che hanno un peso non indifferente sulle scelte del viaggiatore. Tra le nuove abitudini che si stanno consolidando, emergono con forza i viaggi d’affari: infatti un partecipante su quattro dichiara di viaggiare sia per turismo convenzionale sia per turismo d’affari. La tecnologia presente ma non invadente è utile per la praticità della vacanza, dal check-in anticipato tramite app all’introduzione di assistenti vocali nelle camere per la gestione di aspetti logistici. Confermata poi la superiorità dell’utilizzo della rete: il 77% dei viaggiatori italiani prenota online, mentre soltanto una piccolissima percentuale (circa il 6%) preferisce ancora affidarsi a un esperto presso un’agenzia di viaggi.
“L’aspetto più importante che possiamo osservare al giorno d’oggi è che gli ospiti sono alla ricerca di un buon servizio e di un’esperienza unica. Uno dei fatti più sorprendenti è che la maggior parte dei viaggiatori italiani sceglie un hotel a seconda delle offerte che riceve via e-mail. Naturalmente influiscono anche le raccomandazioni di amici e familiari e le recensioni nei motori di ricerca, creando così uno scenario in cui ospitalità di alto livello e personalizzazione rappresentano la chiave per l’attrazione e la fidelizzazione degli ospiti”, afferma Daniele Di Bella, Vicepresidente EMEA presso SiteMinder.
La base dello studio è rappresentata da un sondaggio costituito da sette quesiti, con la possibilità di selezionare una singola opzione per ciascuno dei quesiti sottoposti, e 1022 partecipanti di fasce di età, livelli di istruzione e condizioni socioeconomiche diverse. Il 62% dei partecipanti è di sesso femminile, mentre il 38% di sesso maschile. Da un punto di vista geografico, sono state coinvolte tutte le regioni.