Si è svolta a Firenze la presentazione dell’11a edizione di BTO – Buy Tourism Online, principale evento italiano sul turismo digitale che si terrà il 20 e il 21 marzo 2019 alla Leopolda di Firenze. Una presentazione che è servita per svelare i nomi dei 45 compontenti del comitato scientifico e per mettere a tacere alcune voci sull’evento che si erano diffuse in seguito allo spostamento di date da inizio dicembre a fine marzo che dai media è stata interpretata come il salto di un’edizione annuale.

“BTO non diventerà biennale, nè tanto meno è in vendita: si terrà tutti gli anni a marzo”.  La precisazione arriva dal vicepresidente della camera di Commercio di Firenze Claudio Bianchi in risposta ad alcune domande dei giornalisti sulle vicissitudini della manifestazione che era in cerca di una progettualità e ora l’ha trovata con un ritorno alle origini nella prima sede dell’evento alla Stazione Leopolda di Firenze”.

“Un ritorno al passato che guarda però al futuro del travel” spiega il direttore scientifico Francesco Tapinassi, a cui viene dato il compito di svelare il tema chiave di questa undicesima edizione: smartness. Un tema declinato in 4 ambiti: Destinazioni, Ospitalità, Enogastronomia e Strategie digitali attraverso oltre 100 appuntamenti tra dibattiti, interviste, Cassette degli Attrezzi, presentazioni delle politiche regionali e best practice aziendali.

“Essere smart” nel turismo – ha dichiarato Francesco Tapinassi – significa offrire servizi digitali innovativi in grado di migliorare l’esperienza dei viaggiatori, la gestione delle destinazioni, il management e il marketing delle imprese del settore. Aziende, enti e attori del turismo, globalmente, si stanno attrezzando per comprenderne le opportunità e trarre un nuovo vantaggio competitivo applicando una smart strategy, a partire dalla valorizzazione dei dati e delle informazioni che la rete è in grado di restituirci. Le connessioni tra digitale e oggetti fisici dell’Internet of Things (IoT) possono consentire molteplici impieghi per i progetti di turismo intelligente con le integrazioni tra web e infrastutture fisiche”.

“BTO negli anni – ha affermato l’assessore al Turismo della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo – è riuscita a anticipare ciò che nel mondo del turismo è successo in termini di innovazione e tendenze, sia degli operatori che dei turisti stessi. Il consolidare questa capacità diventando luogo di interazione e dialogo per analizzare il settore è la forza di questa manifestazione che dal 2019 si ripresenterà con una nuova formula e un nuovo board. Focalizzarsi nell’edizione di quest’anno su “Hospitality”, “Food and Wine Tourism”, “Destination” e “Digital Strategies” in chiave smart darà un quadro d’insieme su quello che sarà la domanda per i prossimi anni e la capacità di risposta che bisognerà dare. Sono certo che il lavoro del nuovo direttore e del nuovo gruppo che lo affiancherà sarà proficuo e carico dell’esperienza del passato”

La parola “smart” permette di riflettere sulla necessità e opportunità di una gestione sempre più professionale, informata, pronta ad adattarsi ai continui cambiamenti del settore. Questo è il focus su cui la nuova direzione di BTO intende concentrarsi grazie al prezioso contributo dell’Advisory Board composto da professionisti provenienti da tutta Italia, con esperienze lavorative diverse, riuniti oggi a Firenze per la prima volta in una sessione di lavoro congiunta. Parte da qui l’idea di realizzare la prima smart BTO, nuova e in grado di rispondere alla sfida dell’innovazione, con la consapevolezza di avere alle spalle 10 edizioni di successi.