A un anno esatto dalla chiusura di Monarch Airlines (che lasciò oltre 100mila passeggeri a terra) un’altra compagnia aerea chiude i battenti senza preavviso: Primera Air che operava sui codici Iata 6F e PF (Primera Air Scandinavia e Primera Air Nordic) ha annunciato nel pomeriggio di ieri che interrompe le operazioni a partire da oggi, 2 ottobre, dichiarando bancarotta.
Moltissimi i passeggeri che hanno appreso la notizia mentre erano in aeroporto e sono stati lasciati a terra a Londra Stansted in attesa di partire per gli Stati Uniti.
La compagnia aveva infatti lanciato a partire dallo scorso anno un ambizioso programma di voli low cost a lungo raggio sull’esempio di Norwegian per raggiungere New York, Washington, Boston e Toronto dagli aeroporti di Stansted e di Birmingham. I problemi però erano iniziati subito e da Birmingham i voli non erano mai partiti per la mancata consegna dei nuovi Airbus A321 Neo (può succedere se il fornitore non viene pagato). I voli da Londra erano invece partiti ma con un vecchio B757.

Fino al pomeriggio di ieri il sito di Primera Air aveva continuato a vendere voli, adesso appare uno scarno comunicato che ringrazia i clienti per la loro lealtà e invita i passeggeri a rivolgersi a tour operator e agenzie di viaggi per capire il da farsi. La compagnia ha infatti staccato anche le linee telefoniche e l’assistenza via email spiegando che eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sul sito della società primeraair.com.
Questo il messaggio che appare sul sito della compagnia: