Il profilo del viaggiatore cinese secondo Hotels.com

Un profilo aggiornato del viaggiatore cinese all’estero emerge dall’ultima edizione del Chinese International Travel Monitor (CITM) di Hotels.com, un’analisi basata su un campione di oltre 3.000 viaggiatori cinesi e 3.000 albergatori in tutto il mondo. Dallo studio risultache, in media, i viaggiatori cinesi stanno facendo più viaggi rispetto al passato: nel 2014 hanno infatti dichiarato di aver fatto in media 4,67 viaggi negli ultimi 5 anni, mentre nel 2013 dichiaravano di averne fatti 3,53. La spesa media durante i viaggi all’estero, escludendo il pernottamento, è, per il 15% degli intervistati, di più di 10.000 CNY al giorno (circa €1.200), mentre il 2% dichiara di spendere oltre 50.000 CNY al giorno (circa €6.000). La spesa media giornaliera si attesta quindi sui 6.707 CNY (circa €805). I viaggi con il partner e i figli sono l’opzione più popolare tra i viaggiatori cinesi (54%), seguiti da quelli in compagnia di membri della famiglia (46%) e amici (45%).

I viaggi aumentano di durata e si differenziano sempre di più quanto alle loro destinazioni.  I viaggiatori cinesi dichiarano che la durata media dei loro viaggi all’estero è di una-due settimane (51% degli intervistati); nel caso di viaggi per incontrare amici e parenti o per ragioni di studio, i soggiorni sono mediamente più lunghi (1,6 settimane), mentre i viaggi di piacere sono in genere più corti (1,4 settimane). Secondo gli albergatori, la durata media dei soggiorni dei viaggiatori cinesi è di 2-3 notti (58%), il 28% pernotta una sola notte, e solo l’11% prolunga il proprio soggiorno per 4-6 notti, segno evidente che i viaggiatori cinesi preferiscono visitare più di una destinazione in occasione dei propri viaggi all’estero.

Il CITM ha anche identificato una tendenza crescente da parte dei viaggiatori cinesi a non unirsi a gruppi organizzati, ma a preferire viaggi indipendenti (lo dichiara il 67% del campione intervistato rispetto al 62% nel 2013); questo cambiamento è confermato anche dagli albergatori, che dichiarano che il 71% degli ospiti cinesi viaggia in modo indipendente.