Lo stato dell’aviazione civile nazionale è stato illustrato lo scorso 5 giugno dal Presidente dell’ENAC Vito Riggio e dal Direttore Generale Alessio Quaranta, in occasione della presentazione del Rapporto e Bilancio Sociale 2017 sulle attività svolte dall’Ente secondo la propria missione istituzionale. Contestualmente l’ENAC ha anche celebrato anche i Venti anni di attività dell’Ente, dall’istituzione del 1997 al 2017.

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEL TRAFFICO AEREO 

Come sta accadendo da alcuni anni, nel 2017 si sono consolidati ulteriormente i dati di crescita del trasporto aereo in Italia, in linea con gli altri Paesi dell’Unione Europea. Negli aeroporti nazionali sono transitati 174.628.241, con un aumento del 6,2% rispetto al 2016.
In aumento anche il numero dei movimenti aerei commerciali (decollo o atterraggio di un aeromobile su un aeroporto) del 2,4% rispetto al 2016, per un totale di 1.364.564 movimenti.
Più rilevante, invece, l’aumento del trasporto cargo (merce + posta) con un totale di 1.090.923 tonnellate, il 9,2% in più del 2016.

Questa la graduatoria dei primi 3 aeroporti per numero di passeggeri:
1. Roma Fiumicino 40.841.141 -1,8% rispetto al 2016;
2. Milano Malpensa 22.037.241 14,1% rispetto al 2016;
3. Bergamo 12.230.942 10,6% rispetto al 2016.

Dalla ripartizione della quota di mercato di traffico aereo complessivo, la somma di quello nazionale e internazionale, tra vettori tradizionali e low cost, si evince una crescita costante del segmento low cost:
Vettori low cost 50,9% 88.820.337 passeggeri (+9,27% sul 2016)
Vettori tradizionali 49,1% 85.807.904 passeggeri (+3,28% sul 2016)

INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI NEL 2017

Sono continuati nel 2017 gli investimenti infrastrutturali che hanno portato a una spesa complessiva di oltre 491 milioni di Euro. Nello specifico: gli investimenti realizzati in autofinanziamento sono stati circa 460 milioni di Euro; quelli realizzati con finanziamenti pubblici, circa 31 milioni di Euro.

Il direttore generale di Enac Alessio Quaranta ha dichiarato: “Vent’anni hanno visto non solo la trasformazione dell’aviazione civile nazionale ed europea, ma anche profondi cambiamenti a livello mondiale. Basti pensare alla prorompente affermazione sui mercati dei vettori low cost che in queste due decadi hanno stravolto il tradizionale concetto di trasporto aereo accompagnandolo nella trasformazione in trasporto di massa, contribuendo enormemente allo sviluppo non solo del settore aeronautico ma anche di tutta l’economia mondiale nel suo complesso. La stessa affermazione dei cosiddetti mercati emergenti ha notevolmente contribuito allo spostamento dell’asse dello sviluppo del trasporto aereo mondiale che se fino a vent’anni fa era incentrato prevalentemente sulle relazioni verso il Nord/Sud America e all’interno del continente europeo, oggi vede una sempre maggiore affermazione dell’area mediorientale, e in particolare del Golfo Persico e del Sud/Est asiatico e non è un caso che i maggiori investimenti nel settore aereo provengano da quelle aree, come, ad esempio, i massicci ordini di nuovi aeroplani recentemente avutisi da parte di compagnie aeree della penisola arabica”.