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Recensioni false su hotel e ristoranti? Lo stile della scrittura utile per smascherarleERT

Da uno studio dell’Università del Texas l’algoritmo che permette di individuare le recensioni false, scritte da uno stesso utente che utilizza diversi account

Punteggiatura, parole preferite e contesto sono gli elementi che permettono di riconoscere recensioni, commenti e tweet falsi e in particolare scritti da uno stesso utente che utilizza diversi account. È stato eseguito nell’Università del Texas lo studio che aiuta a smascherare la pratica dell’astroturfing, ovvero della creazione a tavolino del consenso, ricorrendo a persone retribuite, incaricate di creare apprezzamento verso un bene o un servizio. Lo studio è stato condotto da Kim-Kwang Raymond Choo, professore associato di sistemi informativi e di sicurezza informatica e di tecnologia cloud presso l’Università di del Texas a San Antonio, UTSA. La notizia dell’indagine è stata pubblicata dal sito UTSA Today, insieme alle dichiarazioni dello stesso Choo, che riconosce come l’astroturfing sia considerato una pratica legale, anche se presta il fianco a una serie di considerazioni etiche, in quanto pratica volta alla manipolazione di utenti e possibili consumatori. Nella ricerca di Choo è stato individuato un algoritmo che permette di individuare astroturfer, primo passo per consentire agli utenti di essere maggiormente consapevoli, disincantati e critici.