Recupero di beni culturali e infrastrutture: progetto Roma-Napoli per il sud

beni culturali Pompei

Un grande distretto turistico di valore mondiale da Roma a Napoli: è l’idea del neo Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, annunciata a Pompei nel corso della conclusione del restauro e dell’inaugurazione della Palestra Grande degli Scavi di Pompei (l’edificio attrezzato per gli esercizi ginnici e le manifestazioni annuali del “CollegiumIuvenum”), dell’esposizione permanente degli affreschi di Moregine e del programma di passeggiate notturne e incontri letterari “Pompei, un’emozione notturna” con il quale si esalterà al massimo la bellezza si questo luogo.

Accompagnando il ministro ai Beni e alle Attività culturali Dario Franceschini, De Luca ha parlato dell’attenzione che della Regione Campania dedicherà a un sito di importanza mondiale come quello vesuviano: “Saremo impegnatissimi a far decollare il ‘Grande Progetto’ per fare in modo tale che Pompei si attesti come uno dei principali attrattori turistici del nostro paese e uno dei gli assi di sviluppo del grande distretto turistico di valore mondiale da Roma a Napoli che intendiamo realizzare. Da Franceschini infine abbiamo saputo che 5 dei 30 miliardi del fondo di coesione destinati al Mezzogiorno saranno assegnati alla Campania. A questi si aggiungeranno fondi ordinari. Dipenderà soltanto da noi saper spendere queste risorse enormi. Bisogna lavorare, non perdere un minuto di tempo”.

Alle parole del presidente della giunta regionale campana ha fatto eco lo stesso ministro che, sia pur non direttamente, è intervenuto nel dibattito sul Mezzogiorno aperto in questi giorni fra politica e società civile: “Il Sud è una delle priorità su cui il governo sta lavorando. Dentro il meccanismo Sud e il meccanismo fondi europei destinati al Mezzogiorno, c’è un ruolo centrale per i grandi attrattori culturali e turistici come Pompei, e tutti i tesori della Campania che possono moltiplicare le presenze di un turismo colto che porta lavoro e ricchezza. – in conclusione – Quello che intendiamo fare è valorizzare non soltanto i beni culturali attraverso il loro recupero ma anche tutto ciò che deve essere organicamente costruito attorno al grande attrattore culturale: dai trasporti alle strutture ricettive. Recupero di beni culturali e grandi infrastrutture”.

Ed a proposito di Pompei, saltata di recente agli onori delle cronache per le polemiche relative proprio agli Scavi, Franceschini ha mostrato di voler “stare sul pezzo”: “La riapertura della Palestra Grande, con i suoi affreschi recuperati dagli scavi del noto Complesso dei Triclini in località Moregine,  e la possibilità delle visite notturne sono un ulteriore segnale dei progressi che stiamo registrando nella conservazione dell’intero sito archeologico e nella sua gestione. Grazie al forte impegno della Soprintendenza e della Direzione del Grande Progetto – ha continuato il Ministro – possiamo affermare con orgoglio e soddisfazione che l’Italia sta compiendo sforzi considerevoli e che i risultati si vedono”.