“In cassa non ho un solo euro, l’estate 2014 in Sicilia non esiste: la possiamo ritenere cancellata”. In un’intervista a Repubblica, l’assessore regionale al turismo Michela Stancheris descrive la situazione senza mezzi termini. Anche se in realtà qualche spicciolo è rimasto (212 mila euro) l’assessore specifica che si tratta di somme già “prenotate” per pagamenti legati a progetti di promozione e comunque irrisorie rispetto a quanto necessario per finanziare un cartellone estivo che ammonta a 930 eventi. Nella lista anche appuntamenti rinomati come le Orestiadi di Gobellina, il Cous Cous Fest di San Vito lo Capo e Taormina Arte, a cui è legato il Festival del Cinema che da 60 anni attira nella località messinese il jet set e migliaia di ospiti internazionali. “Nelle prossime ore – dichiara la Stancheris – farò pubblicare sul sito dell’ assessorato un avviso in cui dirò con schiettezza a tutti i potenziali destinatari che non sarà nemmeno completata l’istruttoria delle istanze, poichè non c’è la disponibilità economica per finanziarle“. Immediata la reazione degli organizzatori, che si trovano ad affrontare la situazione paradossale di avere biglietti già venduti a fronte di rassegne che non si terranno. E che, da anni, si trovano a fare i conti con tagli e incongruenze nei finanziamenti. Come sottolinea il segretario generale di Taormina Arte, Ninni Panzera, “ogni anno il Festival di Venezia riceve 11 milioni di euro e quello di Roma 10. Noi in due anni abbiamo siamo passati dai 2 milioni 864 mila euro agli attuali 207 mila”.
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