Riccione: il futuro è rosa ma la Notte no

Riccione
Secondo lo studio realizzato dall’Associazione albergatori di Riccione, solo il 12% degli imprenditori dell’ospitalità valuta positivamente l’effetto della Notte Rosa

Riccione è ottimista sul futuro, ma la Notte Rosa delude gli esercenti. L’Aia, l’Associazione albergatori di Riccione e l’Osservatorio turistico Luigino Montanari hanno presentato i risultati dell’indagine compiuta su 91 hotel di Riccione. I dati confermano le aspettative generali: +6,6% di arrivi e +4,5 di presenze, fatturato in aumento per il 60% degli intervistati e una media di crescita per le diverse strutture pari al 7,7%. L’indagine registra anche la disponibilità a investire: circa la metà farà investimenti fino a 100 mila euro, soprattutto sulle camere, la cucina, il risparmio energetico e il centro benessere.

L’estate 2015 ha visto però prezzi più bassi e un periodo di permanenza media che non si è allungato. C’è da chiedersi quali siano allora i margini reali per le imprese. Inoltre, secondo gli albergatori intervistati, la Notte Rosa non ha portato nessun significativo incremento. Se si domanda l’effetto dell’evento sulle presenze in hotel, la bocciatura è senza appello. Il 34% risponde pessimo, il 29% negativo, il 25% indifferente. Solo il 12% dà una valutazione positiva.

“Sulla base di questi risultati, ci penserei due volte a investire risorse pubbliche in questo evento – commenta Rodolfo Albicocco, presidente dell’Aia – Se proprio dobbiamo starci dentro, rivediamo almeno i contenuti e la comunicazione”.