Ricerca Coop: per gli italiani le vacanze sono “essenziali”

Ricerca Coop: gli italiani tornano a viaggiare
Ricerca Coop: gli italiani tornano a viaggiare

Pronti addirittura a risparmiare sulla spesa pur di avere qualche risparmio da investire nelle vacanze. I viaggi sono in cima alla lista dei desideri degli italiani, un “bisogno essenziale” tanto che il 76% di loro è disposto a risparmiare su pranzi e cene al ristorante pur di fare un viaggio, il 61% sulla cultura e il tempo libero e il 35% è pronto a tagliare anche sulla spesa. È quanto emerge dalla ricerca Le intenzioni di viaggio degli italiani per l’estate 2017, realizzata da Coop per il suo portale e presentata a Milano in occasione del lancio con Viaggi Coop del nuovo piano industriale di Robintur. Il periodo di rilevazione va dal 27 marzo al 3 aprile 2017 su un campione di mille interviste. Nel 2017 sono il 10% in più gli italiani che intendono andare in vacanza nel periodo estivo, rispetto a quelli che lo hanno fatto nel 2016.

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Una persona su due ha già prenotato o lo farà a breve (52%), crescono del 28% le intenzioni di viaggio per vacanze itineranti e all’insegna della natura. Per quanto riguarda la tipologia di viaggio, il mare resta la meta preferita dell’estate 2017, in aumento del 9% rispetto alla rilevazione precedente, mentre cala del 4% l’appeal delle città e dei luoghi culturali. In Italia, le destinazioni predilette si confermano Sicilia e Puglia, seguite dalla Liguria, mentre cresce in modo sostenuto il fascino dell’estero, con Spagna e Grecia in testa. Se per 4 italiani su 10 la vacanza è low cost, cresce però il desiderio di un viaggio high value, in villaggio, in albergo e in crociera, quest’ultimo un prodotto che aumenta del 24% nelle intenzioni dei nostri connazionali. Un altro dato interessante della ricerca rivela che gli italiani scelgono nel 62% dei casi la propria vacanza in base ai desideri o a una ricerca personale, non tanto per consigli di amici e conoscenti. Però, racconta ancora il 69% del campione, è capitato una volta arrivati a destinazione di essere delusi per la mancata rispondenza di quanto promesso. E addirittura il 16% degli intervistati è incappato in un’autentica truffa turistica.