Il Risiko sul Club Med si riaccende con il rilancio di Fosun

Il rilancio di Fosun sul Club Med grazie al nuovo alleato brasiliano Nelson Tanure.

Una partita a scacchi. Infinita. O quasi. E’ quella che si sta giocando sul tavolo del Club Med, tra il gruppo cinese Fosun e la finanziaria di Andrea Bonomi. Nel suo ultimo rilancio  a 23 euro per azione, Bonomi ha cercato l’alleanza del fondo di investimento americano KKR, ora invece è Fosun che muove la torre brasiliana di Nelson Tanure, già partner in Sudamerica del tour operator francese, che è pronto ad acquisire fino al 20% della nuova società, nella nuova offerta depositata all’Amf di 23,50 euro ad azione. Ora la palla passa di nuovo nel campo di Bonomi e dei suoi alleati, che avrà tempo sino al prossimo 17 dicembre per un eventuale ennesimo rilancio. Per la prima volta Amf si è avvalsa  nella norma che permette di accorciare i tempi di un rilancio, visto che il dossier Club Med è veramente una storia infinita, che dura da oltre un anno e mezzo.

Attualmente Andrea Bonomi è il primo socio del Med con una quota del 18,9%, mentre Fosun segue con il 18,4% del capitale. E che ora incassa l’alleanza dell’imprenditore brasiliano che si era già detto pronto a investire 90 milioni di dollari in Club Med tramite la sua società di investimento immobiliare, Costa do Pero. Il valore del Med ad oggi, e malgrado i conti negativi (leggi qui), è superiore all’offerta di Fosun.