Roma e provincia, il 2014 del turismo: bene, però…

A Roma, la sinergia tra pubblico e privato è fondamentale per sfruttare le opportunità date da Expo e dal Giubileo, nonché per l'incremento dei flussi turistici sulla Capitale e sul Lazio

Nel 2014 il turismo nel territorio di Roma e provincia ha segnato buoni risultati. Lo attesta l’Osservatorio EBTL (Ente Bilaterale Turismo del Lazio), che segnala un + 5,83% di arrivi nelle strutture alberghiere, percentuale che tradotta in cifre arriva a 6.374.835 e un +4,83 % di presenze, pari a 38.935.950. Siamo però distanti dai numeri degli anni passati: nel 2010 le percentuali di crescita erano dell’8,82 % (arrivi) e del 7,85 % (presenze) e nel 2007 gli incrementi sul 2006 erano rispettivamente del 10,96 % e del 9,59 %. In pratica, nel triennio 2011-2014 si è consolidato un tasso di crescita intorno al 5%, con una perdita dai 3 ai 5 punti percentuali rispetto al passato.

“Il dato di crescita del 2014 non ci fa cantare vittoria – commenta Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma – perché ci sono due aspetti che continuano a ostacolare il turismo in questo territorio: il primo è costituito da un fenomeno di abusivismo, in particolare a Roma, che è fuori controllo; il secondo aspetto è un confronto con le altre capitali europee che crescono in maniera superiore rispetto al nostro territorio per la mancanza, in Italia, di un sistema di promozione“.

Secondo i dati dell’osservatorio EBTL la crescita esigua delle presenza ha avuto però una ricaduta positiva sull’occupazione nel settore turistico, che ha registrato un incremento dell’1,76%. Ma se l’indotto occupazionale è aumentato dello 0,60% negli alberghi e del 2,97% nella ristorazione, il saldo delle agenzie di viaggio e degli esercizi complementari è negativo: rispettivamente -1,70% e -1,11%.