Roma, il Giubileo è un flop ma l’occupazione cresce

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Secondo gli ultimi dati, in questi primi mesi il Giubileo è fermo a 4milioni e 437mila di pellegrini, nonostante l’occupazione a Roma e provincia sia in crescita dell’1,11%. In base a quanto rende noto l’Osservatorio dell’Ente Bilaterale del Lazio Ebtl, sono 75.159 gli occupati complessivi negli alberghi, agenzie di viaggio e ristorazione, di cui 69 mila stabili, a fronte però di un -3,52 % registrato per gli arrivi e un -3,23% per le presenze.

Secondo quanto riportato da la Repubblica, nonostante l’anno Santo, l’arrivo della salma di Padre Pio, le feste di Pasqua e la maratona di settimana scorsa, Roma perde appeal e incassi rispetto a un anno fa. Colpa del Is e degli attentati di Parigi e Bruxelles, se nell’immaginario collettivo italiano San Pietro è nel mirino? Certo, ma anche della crisi. “Non è un caso infatti – spiega Giancarlo Mulas, presidente dell”Ente Bilaterale del turismo del Lazio – che il primo trimestre segni la caduta della domanda interna”, con un saldo complessivo tra stranieri e italiani che non arriva al +1%.
”Persino lo scorso weekend – commenta Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi – con la Maratona di Roma, gli hotel non sono stati riempiti. Mai accaduto prima”.

Per Mulas però il calo non si spiega solo col mix crisi e attentati. “È l’immagine di Roma a spaventare: per tutti ormai è la città delle buche, dei rifiuti, di Mafia capitale – sottolinea Mulas – La cosa più desolante è che in questa corsa al sindaco, non c’è stato finora un solo candidato che abbia detto qualcosa sul settore turismo”.

Nessuna speranza dunque per una città bisognosa di riscossa economica e morale? Non è detto. Il Giubileo, in fondo, non è ancora finito.