Pubblicata oggi la sentenza della corte d’appello di Milano nel caso che vede di fronte Ryanair e Viaggiare srl, società del gruppo Lastminute.com, accusato di offrire i voli della compagnia irlandese senza autorizzazione, in quanto acquistati e rivenduti da intermediari terzi.

La corte italiana ha dato ragione a Ryanair, vietando a Viaggiare srl la vendita dei voli della low cost, in accordo con la Legge Europea sulla Concorrenza, che conferisce a Ryanair la facoltà di scegliere i suoi canali distributivi.

Ryanair è stata coinvolta in diversi casi legali contro siti web europei che utilizzano i dati di altri siti al fine di impedire che ai clienti siano applicati costi aggiuntivi nascosti e per assicurare che Ryanair abbia gli appropriati dati di contatto per comunicare con i suoi clienti.

Ryanair ha accolto con favore la sentenza attraverso il suo portavoce Robin Kiely: “Con la sentenza della Corte d’Appello di Milano viene confermato il diritto di evitare che siti web non autorizzati vendano i voli Ryanair. Ryanair continuerà a perseguire legalmente questo tipo di siti per evitare che i consumatori europei siano fuorviati sul prezzo e sulle condizioni di prenotazione”

La sentenza di oggi può inoltre costituire un precedente importante per tutte le pratiche online di reintermediazione selvaggia e potrebbe aiutare a limitare il proliferare di Ota che, in generale, non hanno accordi diretti di vendita dei voli con le compagnie aeree.

Aggiornamento 16 ottobre:
Viaggiare ha precisato in una nota che la sentenza della corte d’appello di Milano non inibisce la vendita a soggetti terzi dei voli Ryanair: in questo articolo il comunicato completo e i testi integrali delle due sentenze