Sabbia e manette tra i souvenir degli italiani: la hit degli oggetti più sequestrati in aeroporto

C'è anche la sabbia tra i souvenir più sequestrati in aeroporto
C'è anche la sabbia tra i souvenir più sequestrati in aeroporto

Sabbia della spiaggia e manette: ecco gli oggetti maggiormente sequestrati in aeroporto agli italiani di ritorno da un viaggio all’estero. E’ il risultato di un sondaggio del motore di ricerca di voli e hotel Jetcost, che ha inoltre rivelato che il 13% degli italiani snobba i classici souvenir, come cartoline e calamite, e preferisce correre il rischio di finire nei guai alla dogana riportando con sé oggetti strani.

Oltre tre quarti degli intervistati (il 76%), riporta Askanews, ha detto di essere solito riportare a casa un ricordo dei viaggi, chi (il 44%) per mostrare alle persone di aver visitato quel posto, chi (il 38%) per non dimenticare il piacevole soggiorno. Tra i souvenir più gettonati, ci sono decorazioni (25%), cartoline (18%) e abbigliamento a tema con il nome della destinazione (14%). A tutti gli intervistati è stato poi chiesto se gli avessero mai confiscato qualche oggetto alla dogana e il 13% ha detto di sì.

Tra le stranezze che hanno portato a guai con la sicurezza in aeroporto spiccano al primo posto le manette, al secondo sabbia della spiaggia, foglie o altri elementi della natura, al terzo animali vivi, come lucertole o ragni, seguiti da picchetti per le tende e animali morti, come fagiani. Il racconto più assurdo è stato quello di un uomo a cui è stato sequestrato dalla valigia un mattone che si era portato via dal suo albergo. E quando gli è stato chiesto il motivo dell’insolito souvenir, ha risposto che ne aveva a casa diversi, provenienti da vari paesi del mondo, e sperava di costruire qualcosa di particolare con la sua collezione.