Sicilia, aumentano le cause di risarcimento per voli in ritardo o cancellati

aeroporto Palermo
L'aeroporto di Palermo

Negli ultimi mesi in Sicilia sono in aumento le cause intentate da viaggiatori nei confronti delle compagnie aeree per voli cancellati e perennemente in ritardo. E ora stanno arrivando le prime sentenze dei giudici di Pace, che danno ragione ai viaggiatori, stabilendo risarcimenti a loro favore, come riferisce la Repubblica. Le cifre non sono rilevanti, ma conta il principio: “queste sentenze hanno un valore simbolico importante ” ha sottilineato l’avvocato Alessandro Palmigiano, che ha seguito alcuni di questi casi. Il gioco  è l’obbligo della compagnia aerea di dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare la cancellazione del volo, così come stabilito dalla Corte di giustizia europea.

Alitalia, ad esempio, è stata condannata a un risarcimento per la cancellazione di un volo a causa di maltempo, nonostante avesse provveduto a ospitare il viaggiatore in albergo, perché la compagnia non ha fornito prove sulla effettiva sussistenza di un impedimento oggettivo. Ryanair, invece, è stata condannata a un risarcimento per aver annullato un volo Trapani-Charleroi a causa di uno sciopero generale in Belgio. E questo nonostante la compagnia avesse informato dell’annullamento due giorni prima della partenza e offerto la possibilità di un rimborso, accettata dai viaggiatori, che hanno fatto counque causa perché a causa dell’annullamento del volo erano saltati i loro piani di vacanza con relative prenotazioni. La condanna del vettore è giustificata dal fatto che lo sciopero fosse stato fissato da prima della messa in vendita dei biglietti: sussisterebbe quindi una violazione da parte del vettore dell’obbligo di comportarsi secondo buona fede.