Torino si prepara a un 2015 da record con una tassa sui pullman turistici

La visita del papa, che si terrà il 21 giugno per celebrare la messa in piazza Vittorio, e l'Ostensione della Sindone porteranno in città almeno tre milioni di persone, il 30-40% in più rispetto agli anni tradizionali

Torino si prepara ad accogliere otto milioni di turisti, tanti ne sono previsti nel 2015. E fa il calcolo delle spese per il piano straordinario necessario a sostenere il loro arrivo. Ma poiché l’amministrazione non ha quasi più denaro da investire e servono circa un milione e mezzo di euro per il potenziamento di mezzi pubblici e nettezza urbana, in parte Torino si farà pagare dai turisti.

La visita del papa, che si terrà il 21 giugno per celebrare la messa in piazza Vittorio e incontrare i giovani in piazza San Carlo, e l’Ostensione della Sindone porteranno in città almeno tre milioni di persone, fra pellegrini e visitatori. Circa il 30-40% in più rispetto agli anni ordinari. A oggi sono state superate le 500 mila prenotazioni solo per l’Ostensione, e il sindaco Piero Fassino conta di chiedere un contributo a chi verrà in città, soprattutto a chi ha organizzato la visita in pullman tramite agenzie di viaggi e tour operator.

Già nel 2010 il Comune aveva adottato questo tipo di soluzione. Allora si stimava l’arrivo di 20 mila bus e ne arrivarono di più, ma solo 15 mila pagarono la “gabella” imposta dall’amministrazione, che allora oscillava tra 30 e 50 euro. Quest’anno le cifre dovrebbero crescere così come gli incassi, perciò in Comune si sta pensando a un pass per consentire l’ingresso in città, e si cominciano a organizzare le aree per i parcheggi dei bus, l’allestimento dell’area camper e un camping, per il quale il Comune ha emesso un bando destinato ai privati.