Trapani Birgi, i comuni onoreranno il contratto con Ryanair: ecco perché conviene

Aeroporto Trapani Birgi, photo by Dantadd on wikipedia.org
Aeroporto Trapani Birgi

Ryanair continuerà a decollare dall’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi. Nell’assemblea dei sindaci del 30 luglio scorso, presenti 16 comuni su 24, è stato infatti ribadito l’impegno ad onorare l’accordo di co-marketing con la società irlandese e ad effettuare i pagamenti arretrati nel più breve tempo possibile. Dichiarazioni che hanno portato il presidente del comitato Pino Pace a ritirare le dimissioni presentate il mese scorso.

Ovviamente alle dichiarazioni dovranno seguire i fatti: per ora l’unico Comune che ha effettivamente pagato è quello di Castellammare del Golfo, non presente all’assemblea del 30 luglio.

Da un punto di vista strettamente turistico per i comuni siciliani l’accordo con Ryanair appare conveniente. Vediamo perché: secondo il rapporto sul turismo della Banca D’Italia gli arrivi turistici dall’estero in provincia di Trapani sono stati 225.000 nel 2014, anno di inizio dell’accordo con Ryanair, contro i 133.000 del 2013 e i 104mila del 2012. Abbiamo quindi 92.000 turisti in più nel 2014 e il merito del loro arrivo è probabilmente dovuto anche a Ryanair. Supponiamo che lo sia: il costo dell’accordo di co-marketing è di 2.250.000 euro l’anno pari a 24,5 euro per ogni nuovo arrivo.

Sempre dai dati della Banca D’Italia risulta che i turisti stranieri hanno speso nel 2014 in provincia di Trapani 101 milioni di euro contro i 66 del 2013. Quindi abbiamo 35 milioni di spesa aggiuntiva generata da 92mila turisti in più pari a 380 euro cadauno.

Vale a dire che ogni arrivo, a fronte di una spesa dei comuni di 24,5 euro per ogni turista, ha generato 355,5 euro di attivo nella bilancia commerciale. Per cui a guadagnarci non è solo Ryanair ma tutto il territorio del trapanese.