Trasporti marittimi: il 2015 l’anno più sicuro degli ultimi 10

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Le perdite integrali nel trasporto marittimo nel periodo 2006-2015 sono diminuite del 45%

Per i trasporti marittimi il 2015 è stato l’anno più sicuro tra gli ultimi 10. Secondo la Safety and Shipping Review 2016 di Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS) l’anno scorso a livello mondiale le perdite integrali nel trasporto marittimo sono state 85 (-3% rispetto al 2015), proseguendo la tendenza che dal 2006 vede una diminuzione delle perdite del 45%. Questo grazie a migliori condizioni di sicurezza e a una più solida auto-regolamentazione, tuttavia permangono differenze per regione e per tipo di nave. Più di un quarto di tutte le perdite si sono verificate in Cina meridionale, Indocina, Indonesia e Filippine (22 navi), e la causa più comune è stata l’affondamento per naufragio dovuto al cattivo tempo che rappresenta quasi il 75% delle perdite.

Il Mediterraneo orientale e Mar Nero si confermano un altro punto caldo. Come riferisce Askanews 3 navi condividono la fama di essere le più inclini agli incidenti: un traghetto nell’area dei Grandi Laghi, un aliscafo nel Mediterraneo orientale e Mar Nero e un traghetto nelle Isole britanniche.

Se la tendenza al calo nel lungo periodo è incoraggiante, il proseguire di deboli condizioni economiche e di mercato, insieme alla diminuzione dei prezzi delle materie prime e all’eccesso di navi mettono pressione sul contenimento dei costi aumentando i problemi legati alla sicurezza.

Per non parlare dell’esposizione al rischio informatico, che può andare ben oltre la perdita dei dati. “I pirati informatici stanno già approfittando delle falle nella cyber-sicurezza e mirano al furto di particolari cargo – dichiara il capitano Andrew Kinsey, senior marine Risk Consultant, AGCS – l’impatto informatico non può essere però sopravvalutato: non è ancora possibile hackerare un sestante”.