TripAdvisor a #BTO2015 avverte gli albergatori: “Fatevi trovare sul mobile”

Gianluca Laterza
Gianluca Laterza

Sono i connected travelers e sono i viaggiatori sempre connessi, soprattutto attraverso device mobili. Gianluca Laterza, Territory Manager Southern and Eastern Europe TripAdvisor, a #BTO2015 li identifica come una vera e propria categoria, “impensabile solo due anni fa”. Oggi, infatti, il 45% degli utenti di TripAdvisor, a livello globale, fa ricerche utilizzando il mobile. Anche se la maggior parte delle ricerche avviene una volta a destinazione – per ristoranti, attrazioni e guide turistiche – il mobile viene utilizzato sempre più anche in fase di prenotazione. “E’ dunque indispensabile farsi trovare: i siti di hotel, ristoranti, attrazioni devono essere ottimizzati anche per cellulari e tablet. Ancora, per catturare questa fascia di utenti, è fondamentale che il booking on line sia possibile anche da mobile” avverte Laterza.

Prevalentemente provenienti dai paesi asiatici – ma anche gli italiani si piazzano bene in quanto a uso delle tecnologie – i connected travelers sono sensibili al prezzo, alle recensioni, alla location. Cresce in maniera esponenziale l’importante delle in room amenities, ritenute essenziali dal 77% dei viaggiatori. Se in testa si piazza il free wi-fi, ricercato dal 74% del campione, altrettanto importante è il free breakfast, desiderato dal 60%. “Quello della colazione è il vero momento di contatto fra ospite e albergo” spiega Laterza. “Oggi, non offrire il breakfast è un po’ come invitare qualcuno a casa propria e poi sbattergli la porta in faccia”. Tra gli altri servizi ritenuti fondamentali, compare anche il free shuttle service.

Infine, gli operatori devono tenere sempre più in considerazione la location: la destinazione in sé diventa il motivo del viaggio. “Non si sceglie più un hotel perché è quell’hotel, ma lo si preferisce perché è in quel preciso luogo e soprattutto perché è connesso in maniera coerente al territorio” spiega ancora Laterza.”Oggi chi viaggia vuole esperienze e possibilità di vivere il luogo a tutto tondo, avendo la possibilità di capirne la cultura già entrando in albergo”.