Trump presidente: e le squadre della NBA “boicottano” i suoi hotel

Trump International Hotel & Tower® Chicago
Trump International Hotel & Tower® Chicago

Le squadre della NBA “boicottano” i Trump hotel. Nonostante la Lega basket nelle ultime presidenziali USA non si sia schierata con uno dei due canditati, avrebbe sicuramente preferito Hillary Clinton a Donald Trump. Ma l’America l’8 novembre ha scelto Trump, e all’NBA non rimane che adeguarsi. Più o meno. Perché 3 squadre, Milwaukee Bucks, Memphis Grizzlies e Dallas Mavericks, hanno deciso di lasciare gli hotel di proprietà del neo presidente per evitare di essere associati al suo nome, annullando le prenotazioni negli hotel firmati Trump a New York City e Chicago. D’altronde Mark Cuban, tycoon della new economy proprietario dei Dallas Mavericks, era tra i principali sostenitori nella campagna elettorale della Clinton, così come Marc Lasry,  socio dei Milwaukee Bucks.

Ma il sentimento è condiviso da una parte consistente del personale NBA. Una quarta squadra, rimasta anonima, avrebbe poi deciso di non rinnovare l’accordo con le strutture riconducibili a Trump. Altre 7 squadre, invece, hanno dichiarato a ESPN, il principale network sportivo statunitense, che rimarranno nelle strutture Trump almeno per questa stagione, riporta la Gazzetta dello Sport.