Tunisia, una campagna shock sostiene il turismo

Una delle foto della campagna shock ideata dal creativo Selim Ben Hadj Yahia per sostenere il turismo in Tunisia

Avete smesso di andare a New York dopo l’11 settembre? Avete pensato di evitare Londra dopo l’attentato in metropolitana del 7 luglio 2005 e Parigi dopo l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo? Allo stesso modo, la Tunisia non va evitata, né abbandonata. Punta su questo fondamentale assunto la campagna pubblicitaria shock (le immagini sono appunto relative a quei drammatici momenti) pubblicata su facebook dal creativo tunisino Selim Ben Hadj Yahia. A meno di una settimana dalla strage di Sousse, il Paese si difende anche così dall’emorragia di turisti che ne metterebbe in ginocchio l’economia.