Unwto, turismo mondiale in ripresa. Meno in Italia…

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Turismo internazionale a gonfie vele

Il turismo mondiale è in ripresa. Secondo i dati dell’Unwto, nel primo semestre del 2015 il turismo a livello globale va a gonfie vele. Da gennaio a giugno sono stati 538 milioni gli arrivi internazionali, pari a 21 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Le macro-regioni che hanno segnato gli incrementi maggiori sono Europa, Asia-Pacifico e Medio Oriente, con un +5%, seguite dalle Americhe (+4%). In particolare, le performance europee sono state possibili per la forte crescita della domanda turistica sull’Europa Centrale e dell’Est (più del 6%),

Il continente africano invece ha registrato un decremento del 7%. E se fra i Paesi turisticamente emergenti si consolidano i primati di India e Cina, con una crescita di arrivi a doppia cifra, da Russia e Brasile si registra una flessione nelle spese turistiche. E ancora, su base annuale le previsioni dell’Unwto prevedono una crescita del 3%, in linea con i trend previsionali per il 2020, che vedono aumenti anno su anno dal 3,8% al 4%. Risultati che consolidano il peso specifico del settore, rendendolo “uno dei segmenti economici con le maggiori opportunità di crescita per molti Paesi del mondo”, commenta il segretario generale dell’Unwto, Taleb Rifai. Ma se in Europa si mantengono forti i flussi turistici in alcune destinazioni come Spagna e Francia, l’Italia figura tra le mete con un indebolimento nel movimento degli arrivi fino al mese di giugno. In compagnia di Germania e Gran Bretagna. Almeno non siamo soli.