Via libera alla fusione fra gli aeroporti di Firenze e Pisa: dopo il sì da parte dei soci ADf, l’ok al progetto di fusione è arrivato dall’assemblea dei soci di Sat, la società di gestione dell’aeroporto Galilei di Pisa. Il progetto è stato approvato con il 99,9% dei voti dei presenti: hanno votato a favore tutti i principali soci, compresa la compagine pubblica rappresentata da Comune e Provincia di Pisa, Fondazione Pisa e Camera di commercio pisana; contrari solo i piccoli azionisti
Secondo il progetto di fusione approvato dalle due assemblee, Sat incorporerà Adf e la nuova società si chiamerà Toscana Aeroporti, con sede legale a Firenze. La società sarà quotata in borsa e il 51% delle azioni sarà in mano a Corporacion America. L’atto di fusione, che completerà l’iter, è previsto entro aprile e sarà poi convocata l’assemblea per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione, con 15 consiglieri, di cui 9 di Corporacion America. La fusione si realizzerà mediante un aumento del capitale sociale di Sat con emissione di nuove azioni ordinarie, da offrire in concambio agli azionisti di AdF: il rapporto di cambio è stato fissato in 0,9687 azioni ordinarie Sat per ogni azione ordinaria AdF.
La fusione è condizionata al rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Enac al subingresso di Sat nella concessione aeroportuale di AdF. L’assemblea ha quindi dato mandato al Cda di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente e comunque fino a un massimo di 1.800.000 azioni ordinarie. “L’obiettivo strategico – spiega una nota – è quello di costituire il sistema aeroportuale toscano “best in class” e di divenire uno dei principali poli aeroportuali italiani”.