Viaggiare? Secondo momondo, sulle tracce degli antenati piace di più

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Secondo momondo, gli italiani sono i più interessati d’Europa verso un viaggio sulle tracce degli antenati

Viaggiare sulle tracce degli antenati piace di più. Parola di momondo, che in un’indagine globale ha chiesto a 7.200 intervistati di 18 Paesi, inclusi 400 italiani, cosa farebbero se scoprissero di avere antenati in un pPaese dal quale non si sa di provenire. E circa la metà degli intervistati vorrebbe conoscere di più di quei Paesi, o visitarli. “Viaggiare ci rende più fiduciosi, perché uscendo dal nostro Paese incontriamo persone di culture diverse – commenta Clizia L’Abbate, country manager Italia di momondo – E ci rendiamo effettivamente conto che i viaggi dei nostri antenati nel corso dei secoli hanno un impatto sui posti che ci piacerebbe vedere oggi”.

Secondo la compagnia di genetica 23andMe un numero crescente di persone è interessato a conoscere le proprie origini attraverso il DNA. “Usando la genetica per tracciare la nostra genealogia possiamo scoprire il modello migratorio dei nostri antenati, e rintracciare le nostre origini in svariate regioni mondiali”, afferma Kasia Bryc, genetista della popolazione di 23andMe.

Ma l’indagine di momondo ha evidenziato che non tutti i Paesi hanno la medesima curiosità: gli italiani, ad esempio, sono i più interessati d’Europa, mentre a livello mondiale sono sudafricani, brasiliani e messicani a occupare le prime 3 posizioni nella classifica delle nazionalità più curiose. Chiude la classifica la Danimarca: più di un terzo dei danesi rimarrebbe indifferente nello scoprire di discendere da altre etnie rispetto a quelle già note.

In generale il 53% vorrebbe sapere di più dei Paesi e delle regioni dalle quali ha scoperto di provenire, il 46% li vorrebbe visitare, il 22% pensa che sarebbe più aperto verso le persone con gli stessi Paesi di origine e il 19% cambierebbe il modo di vedere sé stesso se scoprisse di provenire da altri Paesi. Al 21% invece non importerebbe nulla.