Virus Zika: diverse compagnie aeree rimborsano i biglietti alle donne incinte

Aereo
Secondo le previsioni della Iata, nel 2017 il trasporto aereo dovrebbe totalizzare 4,1 miliardi di passeggeri

Zika inizia a fare paura. Anche a seguito dell’allerta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha dichiarato che il virus da minaccia lieve è diventato una minaccia “di proporzioni allarmanti”, diverse compagnie aeree operanti verso il Sud America corrono ai ripari. Numerosi vettori, infatti, stanno proponendo ai passeggeri di annullare o posticipare i loro viaggi, soprattutto se si tratta di donne incinte. Il virus, infatti, sarebbe responsabile di gravi malformazioni fetali. 

Ad esempio il gruppo Latam, il colosso dell’America Latina,  ha previsto il rimborso o lo spostamento di data delle prenotazioni sui voli verso Brasile, Colombia, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Paraguay, Venezuela, Ecuador, Bolivia e altre destinazioni. Si muove nello stesso modo anche Avvinca in merito alle rotte verso destinazioni dove ci sono casi di Zika. Anche British Aiways, American Airlines e United Airlines hanno adottato misure equivalenti, specialmente per i loro voli a destinazione del Brasile, la Colombia e il Messico. Insomma, la situazione è in continua evoluzione. Vi terremo aggiornati.