Enit, Italia destinazione più desiderata dagli stranieri anche nel 2022

La voglia di Italia è sempre più in crescita. La dimostrazione? Nel 2021 il Belpaese resta la destinazione più gettonata e lo sarà anche nel 2022, soprattuto se si parla di viaggi di lusso.

D’altronde, come se ne è avuta conferma durante l’edizione 2021 di Iltm di Cannes (conclusasi lo scorso 9 dicembre) a cui Enit ha partecipato per promuovere la destinazione tricolore, con la riapertura del mondo degli affari, il lusso e il turismo saranno un vero trampolino di lancio per la crescita dell’economia italiana. Se poi si parla del vero e proprio segmento luxury, i numeri sono ancora più inequivocabili: l’80% degli acquisti pre-Covid nel settore del lusso in Italia sono stati effettuati da turisti stranieri, grazie a un mercato che rappresenta il 3% del Pil del Paese (in termini di mercato turistico corrispondente al 13% del Pil)

Inoltre, il turismo di lusso genera il 15% del fatturato totale del settore alberghiero e il 25% della spesa turistica totale (diretta e indiretta). I turisti internazionali di fascia alta spendono in Italia circa 25 miliardi di euro (7 miliardi di euro per l’alloggio, 2 miliardi di euro per la ristorazione e 14 miliardi di euro per le visite/tour/shopping).

L’Italia è una destinazione in grado di rispondere anche alle esigenze del turismo luxury che non ha perso nulla del suo fascino“, ha commentato il Presidente di Enit, Giorgio Palmucci.

Che ha aggiunto: “Circa il 45% dei viaggiatori di fascia alta è venuto in Italia almeno una volta negli ultimi cinque anni e circa il 13% è venuto almeno quattro volte negli ultimi cinque anni (principalmente europei e russi). In termini di esperienza di viaggio, l’Italia è la prima destinazione per i viaggiatori di fascia alta, che vengono principalmente per arte, cultura, cibo e bevande stando alle indagini elaborate da Altagamma con la collaborazione di Enit, Bain & Company, Boston Consulting Group e Global Blue“.

Entro il 2025 la clientela del lusso in Italia raggiungerà i 450 milioni rispetto ai 390 milioni del 2019, principalmente per la crescita della classe media, soprattutto in Asia. “L’Italia resta il Paese più attrattivo per le vacanze di lusso. È tradizionalmente considerata la meta ideale per i clienti a reddito più elevato, per le famiglie, per le lune di miele, e sta attirando un numero crescente di millennial e Generazione Z“, ha concluso Palmucci.