Federalberghi Roma, Roscioli: nella capitale flussi a +1,5%, ma “è poco”

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“I flussi del turismo a Roma sono al di sotto di quelli realizzati dalle altri grandi città europee come Parigi o Londra, con cui Roma è chiamata direttamente a competere. Il 2015 si è chiuso con un aumento del 3,5%, mentre Londra e Parigi hanno fatto il 3,8%. Per il 2016 non saremo in grado di raggiungere neppure l’obiettivo dell’aumento del 3,5%. Se riusciamo a chiudere con una crescita pari allo zero, mantenendo i 14 milioni di turisti del 2015 che hanno visitato Roma lo scorso anno io mi accontenterei”: ecco le parole di Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma. Tuttavia nel corso di questi primi giorni di aprile il movimento nella capitale sembri aumentata. “I mesi in cui arrivano più turisti a Roma vanno naturalmente da aprile a ottobre – ha dichiarato ad Askanews Roscioli – subito dopo Pasqua, si è visto un leggero incremento dei flussi che viaggia però attorno all’1%-1,5%. E’ ancora troppo poco e si trascina dietro l’effetto Parigi, e poi Bruxelles con gli attentati che hanno determinato un freno ai viaggi in Europa. Però la gente nel mondo continua a viaggiare, è l’Europa che mostra segni di flessione, si prediligono altre mete, e questo è molto chiaro nelle agenzie di viaggio”. Tuttavia, anche in Italia, città come “Napoli, Firenze o Venezia hanno sofferto meno che Roma del rischio attentati”, ha affermato Roscioli, “e i numeri sono stati premianti”.