Abu Dhabi, nel 2017 il Primo Global Cultural Leadership Summit

Abu Dhabi
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Abu Dhabi sarà la sede del primo Global Cultural Leadership Summit, l’evento internazionale che riunirà i leader mondiali dei governi, del mondo dell’arte e media per confrontarsi sul ruolo che la cultura può svolgere nell’affrontare alcune delle grandi sfide quotidiane. Durante il Summit, che si svolgerà dal 9 al 13 aprile 2017 a Manarat Al Saadiyat, sull’isola di Saadiyat ad Abu Dhabi e in altri luoghi culturali in tutti gli Emirati Arabi Uniti, si analizzerà quanto le nuove tecnologie stiano cambiando la natura della cultura, con grandi conseguenze su istruzione, economia, politica e, virtualmente, su ogni altro aspetto della vita. L’evento sarà organizzato da TCA Abu Dhabi (Tourism Culture Authority Abu Dhabi) e presentato in collaborazione con il Gruppo FP, Editori del Foreign Policy Magazine, e TCP Ventures, LLC, società di produzione e consulenza di iniziative legate all’arte e alla cultura.

Il vertice riunirà delegazioni (live and virtual) in rappresentanza di quasi tutti i Paesi del mondo per discutere di interessi comuni, creare nuove collaborazioni e trovare nuove soluzioni a sfide concrete, che vanno dalla conservazione del patrimonio culturale e le problematiche con le tecnologie emergenti, al sensibilizzare i giovani all’educazione artistica affinché possano ricercare nuovi modi per finanziare l’arte, dalla lotta contro minacce come l’estremismo allo sviluppo di politiche pubbliche che promuovano la creatività e lo sviluppo sociale.

“Abu Dhabi è un hub di diversità culturali, di dialogo e scambio, che la rende il luogo ideale per accogliere i nostri amici internazionali e dell’area limitrofa per rafforzare questo importante confronto – commenta Al Mubarak S.E. Noura Al Kaabi, Ministro di Stato per gli Affari Nazionali Federali del Consiglio e Presidente del Media Zone Authority Abu Dhabi e twofour54 – Riteniamo che coinvolgere sia la comunità regionale che quella internazionale sia fondamentale per raggiungere un futuro in cui la coerenza e la tolleranza siano la nuova normalità”.