Addio a turismo e commercio, a Gallipoli il primo assessore alla felicità

Gallipoli
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A Gallipoli arriva il primo assessore alla felicità. Addio alle classiche deleghe, come turismo e commercio: la politica deve “aggiornare il suo dizionario e la sua semantica”. Così la pensa il neosindaco salentino Stefano Minerva, poeta e videomaker di 30 anni, nonché il più giovane sindaco d’Italia di un comune sopra i 15 mila abitanti. Ed ecco che nominando la nuova giunta e assegnando le deleghe spuntano gli assessori alla felicità, al futuro, alla bellezza e al sorriso. “Un modo per far capire ai cittadini che le cose da adesso cambieranno davvero – spiega il neoeletto primo cittadino, che ha come obiettivo quello di fare di Gallipoli – una piccola capitale del Sud che rinasce”.

Di sindaci che si inventano assessorati eccentrici, riporta Il Corriere della Sera, ce ne sono già stati, primo fra tutti Vittorio Sgarbi, che da primo cittadino di Salemi ‘partorì’ la delega alla bellezza. A Gallipoli invece l’assessorato alla bellezza “si occuperà di lavori pubblici perché dovrà tutelare anche il paesaggio – sottolinea Minerva – quello alla creatività di sport e cultura, perché vogliamo valorizzare i talenti nuovi in tutti i campi, mentre quello al futuro riguarda le politiche per i giovani che sono l’avvenire della nostra comunità”.

E la felicità? Riguarda le politiche sociali, “perché solo migliorando la qualità della vita delle persone loro staranno meglio”, aggunge il nuovo sidaco. E come contraddirlo?

Convinto che per poter fare politica e amministrare una comunità “non basta dire che due più due fa quattro” secondo il neosindaco la politca deve soprattutto raccontare un sogno, a partire dalle parole giuste. E poi deve provare a migliorare lo stato delle cose, “anche in una sfera di valori che sarebbero privati”.