Al Parlamento UE vince la “libertà di panorama”

Nella foto il Museo Guggenheim di Bilbao.

Nessun problema invista per i selfie e le foto di monumenti postate su Facebook e altri social network: nell’approvare un report dedicato alla riforma della disciplina del copyright nella UE, il Parlamento UE ha “bocciato” la proposta in cui si prevedeva che per pubblicare foto o video di opere d’arte o monumenti in spazio pubblico fosse sempre necessario ottenere l’autorizzazione dell’autore o dell’amministrazione gerente.  Una novità che avrebbe dovuto riguardare solo l’uso commerciale delle immagini, ma che rischiava di applicarsi anche a social e blog, in cui sono presenti banner pubblicitari.

Avanzata dall’eurodeputato francese Jean-Marie Cavada, questa proposta di limitazione della “libertà di panorama” aveva suscitato forti critiche e contestazioni, anche con campagne social. L’emendamento è stato alla fine solennemente respinto, con solo 40 voti su 751. La norma proposta prevedeva che, per pubblicare foto o video di opere d’arte o d’architettura contemporanea collocate in spazio pubblico fosse sempre necessario ottenere l’autorizzazione preventiva, e a pagamento, degli autori.