Al via BTRI: “Il futuro del turismo religioso è al plurale”

“Il futuro del turismo religioso è al plurale. Oggi è sempre più spesso associato allo sport, con il ciclo turismo lungo i cammini o i pellegrinaggi a piedi, all’enogastronomia, con la riscoperta delle tradizioni dei conventi, alla cultura, basti pensare che solo in Italia il 70% del patrimonio storico-artistico è custodito in luoghi sacri”. Così Nicola Ucci, ideatore e organizzatore della Borsa del Turismo Religioso Internazionale (BTRI), a margine della tavola rotonda inaugurale che si è svolta nel pomeriggio del 21 giugno a Roma, presso Casa La Salle.
“Il viaggio ha un senso se al ritorno sono più ricco interiormente – aggiunge Nicola Ucci – e questa creazione di ricchezza è un impegno fondamentale su cui si stanno cimentando istituzioni, associazioni e operatori per innovare questo settore”

Tra gli intervenuti, Mons. Mario Lusek, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo

 

Tra gli intervenuti, Mons. Mario Lusek, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana, che commenta: «Occorre abbinare al marketing un’idea di comunità, di relazioni, perché nel turismo religioso si condividono dei valori e l’obiettivo deve essere quello di non escludere nessuno».

Uno sguardo al futuro quello di Federico Massimo Ceschin, Direttore Nazionale “Cammini d’Europa”: «I Cammini sono sostenuti dalla Comunità Europea, abbiamo davanti un nuovo settennato di programmazione e ci auguriamo di diventare quello che i Cammini non sono mai stati fino ad ora, ovvero un vero prodotto turistico».

Per Simone Bozzato, docente del Dipartimento Storia, Patrimonio culturale e Società dell’Università di Tor Vergata: «Il tema del viaggiare lento, tipico di questo settore, è di grande attualità ed è compito dell’Università formare figure duttili e trasversali nel turismo. Il turismo religioso non è una nicchia, ma una fetta del mercato che ha esigenze molto precise che occorre saper intercettare».

Di giovani e turismo religioso parla a Giuseppe Marangoni, Presidente Nazionale CTG – Centro Turistico Giovanile: «Sempre più under 30 credenti e non, scelgono questo tipo di vacanze, attratti in particolare dai cammini e da itinerari che, sefatti seriamente, hanno la possibilità di trasformarsi in esperienze molto formative».

Presente anche l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale Adriano Meloni, che dichiara: «Roma è da secoli la meta più importante per milioni di pellegrini che compiono un’esperienza del viaggio nel segno della fede e della cultura. Anche oggi, sempre più persone nel mondo, giovani e meno giovani, di tutte le fedi e ditutte le etnie, si mettono in cammino verso Roma e spesso scelgono di farlo con un turismo lento, sostenibile e rispettoso del territorio. Il successo dei “Cammini” lo dimostra. Vogliamo rafforzare questo modo di avvicinarsi alla bellezza materiale e spirituale di Roma, che ha anche un valore di armonia e dialogo tra popoli».

La manifestazione si concluderà venerdì 23 giugno con l’importante Workshop BTRI – Borsa Turismo Religioso Internazionale, cui parteciperanno un centinaio di operatori dell’offerta turistica italiana ed estera e 60 buyer provenienti da: Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria e USA, oltre che da varie parti d’Italia (Campania, Emilia Romana, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto).

L’evento è patrocinato dall’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana, dall’Agenzia per il Turismo della Regione Lazio e dall’Assessorato allo Sviluppo economico Turismo e Lavoro di Roma Capitale, dall’Università di Tor Vergata, e dalle maggiori Associazioni nazionali e locali di categoria (Federturismo – Confindustria, Assohotel – Confesercenti, Faita – Feder camping Lazio).

Programma completo disponibile qui.