Alta velocità, il futuro al congresso mondiale di Tokyo

Il mondo dell’alta velocità si dà appuntamento in Giappone, il Paese pioniere nel settore con il lancio dello Shinkansen, nel 1964. Si tiene infatti a Tokyo la UIC -International Union of Railways che per 4 giorni riunisce i suoi 240 associati. Coordinato da East Japan Railway (JrEast), il più grande operatore ferroviario al mondo, il 9° congresso della UIC fa il punto sullo sviluppo, la pianificazione, il finanziamento e la gestione della rete globale ad alta velocità, che nei prossimi 20 anni dovrebbe raddoppiare gli attuali 29.800 km.

Il ruolo dell’alta velocità come volano di sviluppo economico e come mezzo di trasporto più ecologico per il trasporto di massa, è stato sottolineato da Tetsuro Tomita, ceo di East Japan Railways. Ma il direttore generale dell’UIC, Jean-Pierre Loubinoux, ricorda che senza le precondizioni necessarie alla sua creazione (bacino di popolazione abbastanza vasto, accesso e controllo di tecnologie avanzate, potere di acquisto in grado di affrontare il prezzo dei biglietti) una rete ad alta velocità non è attuabile.

Michele Mario Elia, ad delle Ferrovie dello Stato italiane, nonché vicepresidente UIC, ha “presentato” l’ultimo Frecciarossa 1000. In servizio da poche settimane e capace di raggiungere i 400 km di velocità massima, l’Etr 1000 è stato concepito per l’interoperabilità in 8 Paesi europei, anche se l’interoperabilità è proprio uno degli ostacoli “su cui bisogna operare per una correzione”, commenta Elia. “Non è possibile che si debba attendere uno/un anno e mezzo per ottenere le certificazioni in ogni Paese europeo”. 
Ma come sarà il treno veloce tra 50 anni? Potrà far scendere i passeggeri senza fermarsi. Lo ha “inventato” un ingegnere neolaureato del Politecnico di Torino. Intanto, la prossima tappa strategica dell’alta velocità prevede l’entrata in funzione per il 2027 del Maglev fra Tokyo e Nagoya. Il treno a levitazione magnetica con una velocità commerciale di 500 km orari, a fine aprile sulla tratta sperimentale già aperta ha già battuto il record mondiale dei 603 chilometri l’ora.