Oltre 10 milioni di persone trasportate, più di 300 città collegate e oltre 1.500 posti di lavoro creati in soli tre anni: sono i traguardi raggiunti da FlixBus in Italia, che dal suo arrivo nel Paese nel luglio 2015 ha progressivamente rivoluzionato il settore coniugando innovazione e tradizione, e ha creato nuove opportunità per il mercato e per i consumatori.

Dal lancio della Milano-Venezia, la prima linea tutta nostrana – nonché la più gettonata dai passeggeri del Belpaese (seguita dalla Milano-Roma) e operata circa 20 volte al giorno, fino a 22 il sabato – all’espansione tuttora in atto, è stato un percorso in crescita quello di FlixBus in Italia, che dei 28 mercati presieduti dall’operatore continua a essere quello che cresce più rapidamente. Con i grandi centri a vocazione turistica come Roma, Milano e Firenze a trainare la classifica delle città più ambite e l’ascesa vertiginosa delle capitali estere tra le destinazioni preferite degli Italiani (Vienna e Bratislava su tutte), l’incremento di traffico registrato in Italia è stato pari a oltre il 100% solo nell’ultimo anno.

Oltre 1.500 nuovi impieghi creati presso 60 aziende partner

Sin dall’arrivo di FlixBus in Italia, la pianificazione del network è stata perseguita secondo un modello di business unico, basato sulla collaborazione con aziende storiche di autotrasporti del territorio. Tale modello si fonda su una divisione efficiente dei compiti volta a coniugare innovazione e tradizione per offrire ai clienti il meglio dei due mondi: da un lato, FlixBus si occupa della pianificazione di rete, del marketing, della comunicazione, del pricing e del controllo qualità avvalendosi di una tecnologia superiore; dall’altro, le aziende partner, forti di un’esperienza pluriennale nel settore, svolgono il servizio operativo mettendo a disposizione i mezzi, gli autisti e il personale adibito alla manutenzione. Grazie a questo modello, sono stati creati solo in Italia oltre 1.500 posti di lavoro presso 60 aziende dislocate sul territorio nazionale, con un indotto e un valore generato significativi per tutto il settore, oltre che per le economie locali.

Mobilità elettrica e intermodalità, le nuove sfide FlixBus

Guardando al futuro, oltre che all’attualità, l’impegno di FlixBus è quello di continuare a investire congiuntamente su due pilastri: estendere la rete per collegare sempre più città con un occhio di riguardo per i piccoli centri, che patiscono la mancanza di collegamenti efficienti, e puntare sulla mobilità elettrica come svolta anche per gli spostamenti di lunga percorrenza. A ciò si affianca l’incentivo verso forme di mobilità intermodale per offrire un’alternativa valida, sostenibile ed economica all’auto privata.

«In questi tre anni FlixBus ha investito in Italia e ha creduto nel nostro Paese. Abbiamo dimostrato che qui ci sono le potenzialità perché un modello di business innovativo abbia successo, nel rispetto del contesto in cui è inserito. Da questa consapevolezza ricaviamo un senso di responsabilità: provare ad immaginare come tante altre esperienze di new economy possano incontrare il successo per loro e arricchire la società e l’economia. Per questo oggi lanciamo un appello al Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio e agli altri operatori dell’innovazione: serve meno burocrazia, maggiore apertura alle nuove idee e la promozione di giovani imprese che lavorano con nuove tecnologie, ma allo stesso tempo garantendo le giuste tutele ai lavoratori e correttezza fiscale. Scriviamo insieme un manifesto per la smart economy» dichiara Andrea Incondi, Managing Director FlixBus Italia.