Il Consiglio di Stato dà torto ad Alitalia sulla “No-show rule”: il volo di ritorno non si cancella

Alitalia boeing 777
Alitalia

Il Consiglio di Stato conferma la bocciatura della No-Show Rule, la prassi in uso fra alcune compagnie aeree, fra cui Alitalia, che le portava a cancellare il volo di ritorno (senza rimborsi) quando il cliente per qualsiasi motivo non si presentava per effettuare quello di andata. L’organo superiore di giustizia amministrativa ha infatti rigettato un ricorso presentato proprio da Alitalia, che aveva impugnato di fronte al Tar una misura dell’Antitrust che le infliggeva una multa per la prassi, ritenendola scorretta.

Lo scorso anno, Alitalia è stata multata in successione per 45mila, 60mila e 320mila euro. Di fronte alle sanzioni  comminate in passato, altre compagnie che applicavano la No show rule, come Air France e Lufthansa, si sono adeguate. Alitalia, invece, ha preferito continuare la battaglia legale – iniziata davanti all’Antitrust e proseguita di fronte al Tar – e nel frattempo si è limitata ad aggiustare il tiro: a partire da maggio, i passeggeri che perdono l’andata di un volo a/r hanno potuto mantenere il diritto al volo di ritorno, ma solo chiamando il call center della compagnia prima del volo o entro le 24 ore successive al volo di andata. E questo meccanismo è stato giudicato inadeguato dai giudici. Nel dettaglio, il Consiglio di Stato ha sostenuto che comminando la sanzione l’Antitrust “non ha ritenuto illegittima la ‘regola’, ma si è limitata a ritenere scorretta la carenza di adeguata informazione ai consumatori sull’esistenza di limitazioni all’uso del biglietto nel caso di mancata fruizione di una delle tratte di andata e ritorno”.