Delrio: porti e aeroporti italiani punti d’accesso Ue per la Cina

Graziano Delrio
Graziano Delrio, ministro d

I porti e gli aeroporti italiani sono i punti d’accesso in Europa per la Cina. Lo ha affermato Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, durante gli incontri al Ministero dei Trasporti e alla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme cinesi a Pechino. L’Italia quindi si conferma porta di ingresso e di uscita per l’Europa nell’ambito della Nuova via della Seta. Sotto questo aspetto, riferisce Ansa, sono soprattutto i porti del mar Ligure e dell’Alto Adriatico a consentire alla Cina l’attuazione della strategia One Belt One Road (la Nuova via della Seta), sia sul versante marittimo sia su quello ferroviario, oltre a offrire la possibilità di investimenti infrastrutturali, lo sviluppo di progetti congiunti, e collaborazioni in ambito aereo.

Tra i temi affrontati anche quello delle connessioni aeree. “A Chongqing c’è un volo per Roma, ma parliamo di una realtà di 35 milioni di abitanti – ha fatto notare il ministro -. In generale, lo scopo è aumentare le destinazioni e non solo su Roma o Milano – continua Delrio – in modo da fare dell’Italia il punto di approdo di milioni di turisti”. Delrio ha inoltre sostenuto la richiesta di Alitalia di ottenere migliori condizioni operative sull’aeroporto di Pechino.

Altro tema di cui si è discusso quello del turismo crocieristico. In questo ambito il ministro delle Infrastrutture ha menzionato l’accordo da 1,5 miliardi di dollari appena siglato da Fincantieri in Cina per la costruzione di 2 navi, più altre 4 in opzione. Insomma, “c’è una grande prospettiva, con Venezia come hub”, sottolinea Delrio.

Prossimo appuntamento a maggio a Trieste, per la conferenza sulla connettività tra Ue e Cina. “Ho invitato il mio omologo – conclude il ministro – a verificare di persona le procedure di sdoganamento e la nostra riforma sulla digitalizzazione delle procedure”.