Dormire a Roma costa fino a 7 euro: la decisione della Giunta

La giunta comunale di Roma ha approvato la nuova tassa di soggiorno. Così, dormire nella capitale costa 7 euro negli hotel 5 stelle, 6 euro nei 4 stelle, 4 nei 3 stelle e quindi 3 nelle strutture a 2 e 1 stella. Anche campeggi (2 euro), bed & breakfast (3,5 euro) e agriturismi (4 euro) sono tenuti a pagare la gabella. Il provvedimento fa parte del bilancio previsionale 2014, approvato dalla giunta di Ignazio Marino il 30 aprile. Rimodulato in questo modo, il contributo di soggiorno passa dai 55 milioni di euro incassati nel 2013 ai 90 milioni di euro previsti per l’anno in corso. Una differenza di 35 milioni che in base alle dichiarazioni verranno utilizzati per finanziare quattro progetti: il potenziamento dello sportello unico per le attività produttive, il lavoro di recupero sull’evasione tariffaria, il contrasto all’abusivismo nel settore e l’incremento dei fondi per la promozione turistica. La misura entra in vigore nonostante la protesta messa in atto da Federalberghi e l’annuncio di ulteriori iniziative. Anche perché, come si legge in un comunicato della federazione, in seguito all’aumento molti alberghi saranno costretti per sopravvivere a scegliere il declassamento. Con la conseguenza di ridurre il livello qualitativo dell’offerta alberghiera romana.